La tallonite dello sportivo insorge a causa delle continue sollecitazioni e microtraumi subiti dal piede. Si tratta di vere e proprie microlesioni che con il passare del tempo possono alterare la normale funzionalità del retropiede. Il calcagno si trova tra la caviglia e il terreno, quindi ha un ruolo fondamentale.Quest’osso è il più posteriore tra le ossa del piede ed è il primo che appoggia a terra quando si cammina, quindi subisce dei microtraumi continui.
Gli sport più a rischio sono la corsa, il calcio, la pallavolo, il basket, la marcia ed in generale tutte le discipline che comportano notevoli sollecitazioni alla regione calcaneare. Tale rischio aumenta con il soprappeso, con la mancanza di allenamento e con l'utilizzo di calzature non idonee.
Molto spesso le scarpe da tennis che si trovano nei supermercati non sono adatte a sopportare le fortissime sollecitazioni funzionali subite dal piede durante l'attività motoria. Nei negozi specializzati in articoli sportivi si possono invece trovare calzature speciali dotate, per esempio, di shock adsorber, uno speciale materiale situato nel tacco in grado di attenuare le vibrazioni e lo shock da impatto ripetuto.Anche il terreno sul quale viene praticata l'attività fisica è molto importante poiché superfici particolarmente rigide come campi sintetici, asfalto e cemento amplificano lo shock da impatto. Anche scarsa muscolatura e preparazione atletica sommaria possono contribuire alla comparsa di patologie calcaneari.
RIPOSO INNANZITUTTO
le talloniti comuni guariscono nel giro di pochi, salvo alcune forme croniche che possono richiedere tempi di guarigione molto più lunghi. Il soggetto colpito da tallonite tende infatti a limitare il carico sul piede dolente adattando la postura e la deambulazione. A lungo andare tali compensazioni possono causare problemi anche seri ad altre strutture corporee (bacino, colonna vertebrale e ginocchia). Esercizi di della fascia plantare, del polpaccio e del tendine di achille sono utili soprattutto in caso di fascite plantare,nel periodo riabilitativo possono rivelarsi molto utili esercizi propriocettivi .
. In molti casi si consiglia l'associazione con terapie fisiche (Tecarterapia,ultrasuoni, laserterapia,ionoferesi, massaggi). www.riability.it